A cosa servono le parole se non per essere usate, per ciò che quella parola indica in un determinato ambiente o Paese? Viviamo in una società in cui si sente parlare e si usa
continuamente la parola AMORE. Infatti sarebbe meglio parlare di «AMORI». Sono stati scritti miliardi di testi su questa parola. Si usa come il ketchup sulle patatine. Ognuno che incontri sembra saperla lunga ed avere grande chiarezza e competenza sull’argomento AMORE. Ma sei sicuro/a di conoscerne il significato?
Innanzitutto, la parola AMORE, nel nostro paese chiamato Italia, così come altre parole è una parola debole. Cosa vuol dire «parola debole»? Vuol dire che si presta ad essere utilizzata con molti significati e che non riesce a precisare bene cosa significa e cosa indica. E’ cioè un po’ vaga. Anche altre parole come «Spirito» o «Politica» sono parole deboli per i molteplici usi che se ne possono fare. Se ti fermi un attimo a riflettere sull’utilizzo che facciamo della parola AMORE ti accorgerai della sovrabbondanza di significati che gli attribuiamo. Usiamo infatti «amore» per indicare il sentimento che lega i figli ai genitori e viceversa ed i fratelli fra loro. Di tutti questi infatti diciamo che li amiamo; la usiamo per indicare un sentimento che lega due individui, detto solitamente amore coniugale; poi c’è l’amore che indica una pratica sessuale, «abbiamo fatto l’amore»; indichiamo anche lo stato, cioè il «calore» in cui magari si trova la nostra cagnolina e diciamo che è «in amore»; la usiamo anche per indicare le nostre passioni, «io amo praticare il tennis»; abbiamo l’amor proprio e cosa dire per il famoso passo evangelico che rappresenta l’amore per il prossimo «ama il prossimo tuo come te stesso»; ecc. ecc. Potrei continuare ma rischierei di essere troppo prolisso.
In realtà l’origine della parola «amore» è, naturalmente latina: da «amor», che a sua volta risale al sanscrito Kama: proprio la stessa del Kama-Sutra. E «amor» e «Kama» hanno un
significato equivalente: indicano il desiderio sessuale, cioè l’eccitazione suscitata dalle forme di un corpo, ed il piacere corporeo che si calcola di trarne cioè, qualcosa di molto simile al nostro concetto di eros. Nelle lingue germaniche ed in alcune lingue come l’inglese troviamo invece che la parola «LOVE» o per il tedesco «LIEBE», indicano in modo specifico l’amore non sensuale. Ricapitolando, quando tu usi in italiano la parola amore, stai intendendo propriamente quel tipo di desiderio. Dicendo «io ti amo» stai dicendo: «desidero avere rapporti sessuali con te e pretendo che tu non ne abbia con nessun altro!». E anche in latino «amor» indica una veemenza, una pulsione erotica. Pensa ora a cosa significa, alla lettera, l’espressione «amore universale». Praticamente è: «io scopo tutto». Oppure «ama il prossimo tuo»…..vabbè lasciamo perdere che è meglio!
Fai quindi molta attenzione all’uso delle parole e ricordati che queste creano …proprio così le parole creano il tuo mondo!
Mi raccomando. Leggi Consapevolmente, Mente Aperta e Agisci, Sempre!